La gestione del diabete durante la terapia cortisonica
Sarà vero che non è possibile trattare con cortisone una persona affetta da diabete? Quali sono le accortezze per gestire al meglio una persona affetta da diabete durante la terapia con cortisonici? Le risposte in un video breve e chiaro!
Fonte: Standards Italiani per la cura del diabete mellito 2018 AMD-SID
“Buongiorno dottoressa, è vero che le persone con diabete mellito non possono assumere farmaci a base di cortisone?”
Si tratta di una semplice, ma importante domanda che spessissimo sorge nella mente delle persone affette da diabete. Scopriamo insieme la risposta!
La versione breve è che le persone con diabete possono assumere farmaci a base di cortisone, ma con qualche attenzione in più, dal momento che questi possono far aumentare il livello dello zucchero nel sangue sia nelle persone con diabete, sia nelle persone senza diabete in atto.
I farmaci cortisonici sono antinfiammatori molto efficaci e spesso indispensabili per diverse patologie, come ad esempio la cura delle polmoniti. Tuttavia bisogna sempre tenere presente che presentano degli effetti collaterali, tra cui l’aumento significativo del livello degli zuccheri nel sangue, e questo vale in particolar modo per le persone affette da diabete mellito.
La maggior parte dei farmaci cortisonici aumentano il livello di zuccheri nel sangue dopo circa 4-8 ore dall’assunzione, e gli effetti possono prolungarsi anche per 12-16 ore, a seconda della quantità e forza del farmaco utilizzato.
“Quali sono quindi le buone pratiche da adottare per una persona diabetica nel corso di una terapia a base di cortisonici?”
Innanzitutto è necessario
- misurare la glicemia durante tutta la durata del giorno ogni giorno: al risveglio la mattina, prima e due ore dopo ogni pasto principale
- mantenere sempre un buon livello di idratazione ricordandosi di bere acqua a piccoli sorsi durante l’intero corso della giornata.
Inoltre è della massima importanza è il contatto e il confronto con il diabetologo, che potrà consigliare e accompagnare la persona affetta da diabete nel corso della cura con farmaci cortisonici, eventualmente modificando le dosi dei farmaci assunti o anche aggiungendone di nuovi per la durata della cura.
“Le infiltrazioni articolari, l’aerosol e le creme a base di cortisone, cioè la somministrazione locale di farmaci a base di cortisone possono alterare i livelli dello zucchero nel sangue?”
Sì, potrebbero avere un effetto sul rialzo del diabete. Questo dipende dal tipo di cortisone utilizzato, dalla frequenza e dalla durata del trattamento. Anche se, è importante ricordare che le stesse malattie che hanno determinato il trattamento cortisonico locale sono esse stesse causa di aumento dello zucchero nel sangue. Pertanto, anche in questo caso, è necessario intensificare l’autocontrollo della glicemia.